Guida online per fare un sito
Ecco una "semplice" guida online per fare un sito, pensata per aiutare tutte le persone che, alle prese con la realizzazione di un sito, da soli o attraverso un'agenzia web, sono alla ricerca di informazioni che permettano di realizzarlo e gestirlo; una guida che permetta di far capire cosa serve veramente, senza giocare su strabilianti offerte poco credibili perché, per fare un sito, servono idee, tempo, risorse, esperienza, competenza e costanza, molta costanza.
Ciò che troverete in questa guida è pensato per chi vuole un sito professionale, partendo dal presupposto che non si insegna in poche righe a fare un sito perfetto, funzionale e senza spender nulla, semplicemente perché non è possibile; ci si rivolge a chi è interessato ad approfondire un contesto aziendale complesso e delicato, che porterà l'azienda ad investire il giusto per essere visibile e trovata da nuovi clienti.
Per investire il giusto c'è solo un modo: acquisire consapevolezza e riuscire a dare un valore a quello che si fa o si vuole fare.
La nostra guida online è sostanzialmente pensata come una serie di spunti di riflessione che devono, poi, essere approfonditi e compresi nel loro dettaglio se si vuole realizzare un sito che sia un degno strumento di lavoro.
Guida online per fare un sito, primi passi
Il primo passo in una guida per fare un sito si pone prima ancora di cominciare, ovvero nella scelta della web agency o di chi si propone di realizzare il sito.
È importante capire che se si vuole affidare il lavoro ad una web agency o ad un esperto (ma si faccia attenzione ai tuttologi, per realizzare un sito completo servono più figure professionali!), dopo aver fatto le dovute ed esplicite richieste è compito del professionista:
1) Progettare il lavoro, prevedendo tutto ciò che è necessario per la sua realizzazione (se ci si affida ad una web agency non esperta, si scopre, invece, che si è costretti ad indicare passo passo cosa fare e come realizzare il sito richiesto).
2) Proporre le migliori soluzioni tecniche, in relazione al budget stanziato, in base alle funzionalità richieste, in base a sviluppi futuri che il sito potrebbe avere e che bisognerebbe prevedere nel progetto iniziale (vengono, purtroppo, proposte quasi sempre solo soluzioni gratuite, cms open source, con costi non giustificati, visto che l'agenzia non sviluppa tecnologia, ma si limita al solo settaggio di una piattaforma aperta già esistente). Si tenga presente che non sempre, o quasi mai, una soluzione "su misura", nel rapporto qualità/prezzo è più costosa di una soluzione con open source.
3) Realizzare personalizzazioni, possibili, ovviamente, solo se la parte tecnica è sviluppata dall'agenzia stessa, altrimenti non si parla di personalizzazioni, ma di adattamenti.
4) Tenere sempre aggiornato tecnicamente il sito e chiarire sin dall'inizio se, questo tipo di servizio, è compreso nel prezzo o prevederà costi per ogni intervento (si sta parlando di aggiornamenti della parte tecnica, non di richieste di cambiamento da parte del cliente).
5) Prospettare al cliente, con chiarezza, i vari step del lavoro, che non si deve fermare solo alla realizzazione tecnica, ma prevede una parte più importante che è la parte strategica pre e post messa in rete.
La nostra guida online per fare un sito, dunque, non vuole accompagnare il lettore passo passo a realizzare tecnicamente un sito, ma vuole proporre spunti di riflessione che possano essere di aiuto in più aspetti:
- Scelta del partner
- Budget idoneo da investire in base a ciò che si vuole realizzare
- Tempistiche reali
- Approccio
- Strategie varie per arrivare al cliente finale
È molto importante capire bene cosa può essere fatto in autonomia o cosa conviene far fare perché, mai come in questo momento, il web vuole competenza e professionalità.
Purtroppo online si trova di tutto, si trovano offerte che non è facile neppure definire perché sono un palese gioco al ribasso, che non potrà mai avere riscontro: tra tasse, stipendi, bollette come si può pensare che un'azienda che propone un sito a poche migliaia o addirittura a poche centinaia di euro, possa curare gli interessi del cliente?
Fare un sito tecnicamente e fare un sito che funziona, sono aspetti molto differenti, perché contemplano aspetti differenti.
Cosa si troverà in questa guida online per fare un sito
Nella guida online che proponiamo (i diversi "capitoli" nel menu laterale), si farà una chiara distinzione tra:
- Aspetti tecnici
- Aspetti esecutivi
- Aspetti strategici
- Gestione
- Aspetti pubblicitari
Particolare attenzione verrà data ai relativi costi e si cercherà di far capire quanto il dettaglio e l'insieme possano fare la differenza.
Nell'affrontare la realizzazione concreta del sito vedremo l'importanza di un altro schema:
- Progetto iniziale
- Scelta tecnica
- Contenuti
- Post messa in rete
Il risultato finale metterà in primo piano un aspetto importante: la consapevolezza, consapevolezza concettuale nell'insieme, consapevolezza sulle cose da sapere per fare un sito e sugli investimenti (necessari e minimi); consapevolezza che permetterà al titolare di un'azienda di capire, prima di spendere, chi scegliere e chi non scegliere come partner per il suo business. Non si imparerà di certo a fare un sito da soli, (vedremo tanti aspetti che faranno capire che non ne vale la pena), ma si eviterà di perdere tempo e di essere presi in giro!
La consapevolezza è il primo obiettivo da raggiungere se si cerca una guida online per fare un sito, perché saper scegliere e capire cosa si sta facendo è il primo ingrediente per la realizzazione di un importante sito aziendale!
Da dove si parte per fare un sito? (guida online per fare un sito)
Il primo lavoro da fare in un sito, non è un lavoro operativo ma strategico perché, prima di tutto, si inizia ad analizzare la concorrenza per capire come, in generale, il settore è proposto online. Non si copia né si segue una tendenza, sia chiaro, si analizza (si osserva) per vedere come un cliente che cerca un argomento o un prodotto lo trova.
L'analisi deve essere fatta dal realizzatore del sito insieme a chi conosce bene il settore (una figura vicina al titolare o il titolare stesso), in quanto si cerca di capire come viene presentato il prodotto che l'azienda tratta, analizzando cosa c'è di diverso o di simile a quanto si vuole proporre.
Aspetti comunicativi, attenzione se vogliamo fare da soli
Spesso chi decide di mettere in vendita online un prodotto è consapevole che nel mercato non è facile trovare un prodotto come quello proposto, si sa di avere un prodotto esclusivo, per ideazione, per qualità o prezzo, ma non si riesce poi a farne capire, nel sito, l'esclusività.
Questo aspetto mette in evidenza che non è facile comunicare, non è facile attirare l'attenzione del cliente né presentarsi attraverso un sito, ci sono diversi aspetti comunicativi da tenere presente, non basta parlare o descrivere o inserire schede tecniche!
Un'azienda che produce qualcosa, ne conosce bene ogni dettaglio; un cliente che cerca quel prodotto, trova una giungla di alternative, prezzi molto distanti, spesso descrizioni e spiegazioni contrastanti e diventa difficile scegliere quello più adatto se non c'è un testo adeguatamente redatto, (perché si continua a dire che il cliente online non legge?) che ne illustri le caratteristiche che giustificano prezzo e qualità. Nulla di strano se ci si pensa un attimo, se invece del web ci fosse un confronto diretto si riuscirebbe a far capire bene come e perché scegliere la qualità: un sito aziendale deve riuscire in questo intento!
Guida online per fare un sito, primo step: analisi generale del mercato
Quando si guardano siti come Zalando, eBay, subito, Amazon si nota come tutto è ben strutturato e tutto è al posto giusto, giustissimo, infatti si deve ricordare sempre che alle spalle di quanto si vede in un sito, ci sono investimenti importanti e personale altamente specializzato che segue con costanza i progetti; non a caso sono siti che costano molto sia in termini pratici nell'esecuzione, che strategici, nel tempo.
Noi promuoviamo l'approccio in progress, un po' alla volta per capirsi meglio, ma attenzione: work in progress non significa spendere poco significa piuttosto spendere meglio, fare un passo alla volta ed essere sempre consapevoli dell'andamento generale. L'investimento assume così consistenza diversa, si spende meglio e, facendolo un po' alla volta, si spende con maggior cognizione di causa. Sarebbe impossibile riuscire a fare tutto bene da subito e questo aspetto deve essere chiaro.
Work in progress non è spendere meno, ma meglio!
yost.technology è una piattaforma che nasce proprio per permettere questo approccio strategico, il work in progress: un punto di partenza per fare gli inserimenti iniziali e la possibilità di sviluppare nel tempo ogni miglioria.
Cosa serve per fare un sito, secondo step: progettare il sito web
Per fare un sito professionale bisogna cominciare dal progettare il sito web che vogliamo realizzare, prendendo in considerazione i seguenti aspetti:
- Progetto iniziale
- Scelta tecnica
- Contenuti
- Post messa in rete
Il PROGETTO INIZIALE prevede che si abbiano chiare le idee su concorrenza, competitors e su come proporre il nostro business.
Progettare un sito web non è banale, differentemente da quanto fanno intravvedere pubblicità che fanno apparire tutto facile e veloce. Non è possibile progettare un sito da soli, per un serio lavoro di progettazione servono almeno 4 specifiche competenze: marketing, programmazione, grafica, seo/comunicazione.
1) Fare il progetto di un sito significa pensare con una certa lungimiranza, tutto quello che si vuole far trovare al cliente e come lo si vuole far trovare
- Aree riservate
- Pagine informative
- Approfondimenti
- Servizi vari
- E ogni dettaglio
2) Fare il progetto di un sito significa pensare a come arrivare al cliente finale, si parla quindi di seo, social, mail marketing, ppc e ad una serie di servizi post vendita, servizi aggiuntivi per fidelizzare quelli che sono già clienti.
Non si deve dare nulla per scontato, si deve curare tutto nel dettaglio, in ogni piccolo dettaglio.
3) Fare il progetto di un sito significa analizzare anche gli aspetti tecnici ed economici, iniziando da un piano di budgeting. In questa fase iniziale si determina lo spessore del sito che si vorrà realizzare. Se il nostro budget è adatto o meno per il sito che abbiamo idea di realizzare lo scopriamo proprio dalla progettazione iniziale ma, chiariamo fin da subito, se abbiamo intenzione di spendere meno di 5000/8000 euro per un sito aziendale vetrina e meno di 15000/18000 euro per la vendita online, forse dobbiamo approfondire un po' meglio il concetto di sito internet.
Perché si trovano soluzioni per avere un sito a meno di 2000 euro?
Si trovano soluzioni che ci appaiono economiche perché contemplano solo la parte tecnica, che non ha costi importanti se non si guarda ai dettagli, ma si impara nel tempo, che ogni cosa ha il suo valore e la sua importanza.
Lo stesso progetto tecnico che proponiamo con yost.technology (la piattaforma tecnica) ha costi tecnici di base molto contenuti, ma non serve a nulla un sito con qualche pagina e basta se non pensiamo bene a come vogliamo essere trovati e al messaggio che vogliamo mandare al cliente che interagisce con noi. Facciamo anche notare che l'importo comprende tutta l'assistenza tecnica e un accesso amministrativo per inserire in autonomia i contenuti per il primo anno. Nessun costo tecnico, nessun altro costo per aggiornamenti, ottimizzazione seo della piattaforma su hosting dedicato (lo usa solo chi usa la piattaforma), ma fare un sito che funziona, anche se questo aspetto è un'ottima partenza, è un'altra cosa.
Si trovano soluzioni a meno di 2000 euro, si trovano soluzioni chiavi in mano anche a 499 euro, ma il nostro punto di vista è molto semplice: ci sono soglie di prezzo che mettono in discussione l'intelligenza dell'interlocutore perché tra tasse, tempo per capire le esigenze del cliente e tempo di lavorazione, cosa ci viene proposto con 500 euro?
A volte non si calcola bene il tempo, quando si vuole fare un sito
Questa stessa pagina che si sta leggendo ha richiesto per lettura e comprensione almeno 20/30 minuti di tempo, e non si è ancora iniziato a fare nulla. La stesura della pagina ha richiesto almeno 5/7 ore di lavoro tra prima scrittura, revisione, correzione e pubblicazione e nuova revisione dopo qualche giorno. È importante capire come spendere, è importante capire l'importanza di tutto quello che serve per fare un sito; è importante capire che il sito sostituisce un confronto diretto con il cliente e quando qualcosa non torna, il cliente si allontana.
Parliamo di siti aziendali, certo, parliamo di siti che devono avere riscontro, traffico e devono monetizzare un investimento. Se abbiamo un sito e ci è costato qualche migliaio di euro, non lamentiamoci se non funziona, non abbiamo un sito, ma uno spazio web in cui è stata inserita qualche pagina, nulla più.
Non dobbiamo vedere nel sito un qualcosa da avere perché è di moda e che tanto costa poco, perché avere un sito ci può proiettare in un contesto di mercato molto ampio e un sito per funzionare deve essere trovato e deve comunicare con chiarezza e in modo accattivante chi siamo, cosa facciamo, cosa proponiamo.
4) Fare un progetto significa anche capire come arriva un cliente nel nostro sito
Il traffico nel sito è una questione che si affronta sempre dopo aver messo online il sito, come arriva un cliente nel nostro sito è una questione che spesso non si tratta affatto con la web agency. Questo avviene forse perché si è presi da tante cose nella fase iniziale, forse perché si guarda di più la parte grafica o al logo, ma una guida per fare un sito deve partire proprio dall'analizzare criticità che, alla fine, compromettono il sito; se facciamo un lavoro bellissimo, un logo creativo, una grafica affascinante e non pensiamo a cosa si comunica, a come arrivare a nuovi clienti, si realizza un sito che nessuno vede, quindi inutile (quelli che sono già clienti conoscono l'azienda e già sono parte dell'azienda, il sito deve arrivare a nuove realtà e deve fidelizzare) è quindi necessario nella fase progettuale chiarire le strategie per arrivare al cliente finale.
È possibile fare un sito da soli? (Guida online per fare un sito web)
Sconsigliamo di fare un sito tutto da soli, consigliamo piuttosto un affiancamento per capire cosa possiamo fare da soli e per cosa è meglio chiedere a chi è esperto.
- Come possiamo avere controllo tecnico del progetto senza esperienza? meglio avere affiancamento negli aspetti tecnici
- Come possiamo farci trovare senza capire come funziona la seo, la visibilità e la pubblicità a pagamento?
- Come possiamo gestire una grafica e la navigabilità nel suo insieme?
- Cosa facciamo trovare al cliente che arriva nel nostro sito se non abbiamo esperienza?
Tutto si può fare, sia chiaro, basta avere consapevolezza di cosa si sta facendo.
Una considerazione sbagliata può proiettare il sito in una direzione sbagliata. Come facciamo un'analisi senza sapere dove e cosa guardare?
Non diciamo nulla di nuovo, un ristorante, per fare un esempio, ha una serie di servizi e di automatismi che ci permettono di mangiare e ci fanno sentire a casa perché sono organizzati e c'è una gestione di persone che lo fa di mestiere, possiamo capire e apprezzare anche la nuova cameriera che sta imparando, ma perché vediamo che qualcuno la segue e la indirizza; ci rendiamo subito conto se un posto sa fare il lavoro o meno a prescindere da come si mangia.
Guida online per fare un sito, riepilogo passaggi
- Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, fattibilità, tempi)
- Scelta tecnica (costi, opportunità nel medio lungo termine)
- Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
- Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno lavorare un sito)
- Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati, personalizzazioni e assistenza)
- Costi realizzativi (progetti, foto, inserimento contenuti e immagini)
- Costi grafici (grafica desktop, mobile, immagine coordinata)
- Costi pubblicitari (come si fa trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)
L'idea di questa guida online per fare un sito è proprio quella di far capire che ci sono passaggi per fare un sito da non banalizzare, da capire e da studiare se si sta investendo per avere nuovi clienti e per far conoscere quello che si produce.
Buona lettura, ricordando sempre che l'assistenza clienti di yost.technology è disposizione per approfondire l'argomento allo 04451716445