Sito e-commerce: un successo o una perdita di tempo (e soldi)?
Sono tante le considerazioni da fare quando si parla di vendere online e se si vuole trattare l'argomento Sito e-commerce, successo o perdita di tempo (e soldi)? conviene investire un del tempo per analizzare e comprendere bene tutti i meccanismi che regolano la vendita "virtuale".
Il sito e-commerce può essere un successo o una perdita di tempo i base a come si affronta la realizzazione e in base all'investimento che si intende fare. Se ci si aspetta di spendere 4-5 mila euro e guadagnare, il sito e-commerce diventa una perdita di tempo; se si investe con costanza e si ha personale che segue il progetto, il sito e-commerce può diventare un successo (si parte da 18-22mila euro).
Ogni azienda deve crearsi un proprio pubblico, un mercato e deve nel tempo saperlo implementare fidelizzando il cliente con proposte costanti. Un occhio di riguardo deve essere per l'aspetto pubblicitario per arrivare ogni giorno a nuovi potenziali clienti (giusto per la cronaca Amazon investe miliardi ogni anno per arrivare al cliente finale).
Sito e-commerce, successo o perdita di tempo (e soldi)? Dipende....
Nessuno può dire se il Sito e-commerce possa diventare di successo o una perdita di tempo (e soldi) perché ci sono tante variabili che possono portare il sito e-commerce ad essere un sito di successo o una grande perdita di tempo e soldi: settore, mercato, concorrenza, prodotti, marginalità sono tutti argomenti da trattare e ritrattare prima di spendere.
Noi ad oggi, fine settempre 2024, troviamo ancora online siti
- Lentissimi
- Non responsive (non si visualizzano correttamente da pad o cellulare)
- Con errori tecnici (non permettono di proseguire con l'acquisto dei prodotti messi nel carrello o non permettono di mettere i prodotti nel carrello)
- Con contratti inventati, che non rispettano la legge
- Con spese di spedizioni "che vengono calcolate alla fine della transazione" (così l'azienda raccoglie i dati e poi tempesta di mail pubblicitarie)
In questi casi il problema non è il concetto di sito e-commerce che dovrebbe essere rivisto ma l'approccio alla realizzazione del sito!
- Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, fattibilità, tempi)
- Scelta tecnica (costi, opportunità nel medio lungo termine)
- Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
- Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno lavorare un sito)
- Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati, personalizzazioni e assistenza)
- Costi realizzativi (progetti, foto, inserimento contenuti e immagini)
- Costi grafici (grafica desktop, mobile, immagine coordinata)
- Costi pubblicitari (come si fa trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)
Quando un cliente cerca qualcosa deve trovare risposte, informazioni, approfondimenti (in base al settore serve appunto una comunicazione approfondita) e l'ancoraggio al prezzo sempre più basso, adesso motivo di orgoglio di tanti venditori, diverrà un parametro marginale nella scelta.
Sito e-commerce, successo o perdita di tempo (e soldi)? difficile analizzare se e come un sito possa essere vantaggioso o meno per un'azienda senza capire come affronta l'investimento, di certo se si considera il sito come una nuova attivitià con tutto quello che ne consegue (risorse economiche e investimento nel personale), sarà senza dubbio più "facile" parlare di successo; se ci si improvvisa, se si scelgono le opzioni #faidasolocostapoco che si trovano online, prestampate, a 30 euro l'anno diventa più facile la risposta. Le grosse aziende investono per avere riscontro normale che con qualche migliaio di euro non ci si possa avvicinare a realtà importanti.
Quando il sito e-commerce è un insuccesso annunciato?
Un sito e-commerce è un insuccesso annunciato quando si tende a banalizzare l'investimento, si vuole spendere poco, non si cura la comunicazione, non ci si preoccupa di essere chiari nelle inserzioni né sulle descrizioni del prodotto. Quando un cliente arriva in negozio, in genere, lo si coccola, lo si segue cercando di capire cosa cerca, quanto vuole spendere analizzando appunto i prodotti che si possono mostrare; quando si fa un sito e non si ha esperienza si chiariscono i metodi di pagamento e i tempi di spedizione mettendo in evidenza che i resi e i costi di spedizione del reso, sono a carico dell'acquirente: questo approccio è un insuccesso annunciato per il sito e-commerce.
Il cliente finale non è un nemico e spendere qualche parola sul prodotto che si sta "mostrando" sul sito, non uccide nessuno.
Un altro aspetto da analizzare quando si parla di flop del sito e-commerce è la marginalità del prodotto perché succede spesso che ci si avvicini al mercato online con prodotti che hanno bassa marginalità e tra sito, comunicazione, pubblicità e organizzazione non si hanno le percentuali di guadagno adeguate per investire e guadagnare.
Un sito deve rendere, non costare poco o altro, un sito deve fatturare!
Il marketing costa e questo aspetto non lo si deve mai dimenticare.
Perché ci sono web agency che sconsigliano di aprire un sito e-commerce?
In genere chi sconsiglia di aprire un sito e-commerce lo fa perché non ha esperienza nella vendita online e non vuole sbilanciarsi: non è banale, non costa poco quindi meglio evitare per portare il cliente a spendere in siti vetrina.
Un'altra ipotesi è che allontanando il cliente lo si avvicini, quindi l'idea di non consigliare la vendita online con un sito possa essere una strategia per mettere in testa al cliente un investimento sul sito e-commerce (del resto che vi diciamo di non pensare ad un elefante, a cosa pensate?) facendo leva poi sul fatto che è stato lui a volerlo a tutti i costi.
Il nostro punto di vista sull'argomento (Sito e-commerce, successo o perdita di tempo (e soldi) è molto semplice: fare un sito e-commerce funziona se si rispettano tutti i criteri della vendita online e del commercio in generale (ecco perché lo schema sopra diventa uno step di lavoro fondamentale).
Cosa rende un sito e-commerce, un sito di successo?
Un sito e-commerce è un sito di successo quando vende, fuori discussione, e per vendere deve
- Essere trovato (seo, social, ppc, mail marketing, marketing)
- Essere veloce (guai se serve troppo tempo per aprire le pagine)
- Essere facile da navigare (si deve studiare ogni dettaglio nella realizzazione e nell'impaginazione)
- Essere coordinato con l'azienda (pre-post vendita)
- Essere vantaggioso per il cliente (programma di fidelizzazione, valori aggiunti di vario genere)