Perché usare il servizio newsletter?
Sta tornando di moda parlare di newsletter, gli stessi supermercati mentre si fa la spesa mandano nelle radio interne il messaggio dei vantaggi dell'iscrizione alla newsletter, per noi dello staff amdweb è sempre stato un suggerimento molto convinto che abbiamo dato in tutte le nostre consulenze perché, la newsletter, è un modo vincente per rimanere in contatto con i clienti, senza essere invadenti e, non meno importante, contenendo anche i costi.
Il servizio newsletter da un punto di vista strategico, permette
- Di rimanere in contatto con il cliente
- Di fidelizzare il cliente
- Di gestire meglio l'attività (sconti, prevendite)
- Di contenere i costi pubblicitari nel medio lungo termine
Bisogna avere però molto rispetto del cliente quando si pensa di usare il servizio newsletter perché spesso si ha la sensazione di essere solo un numero. È strategia aziendale far capire quanto sia importante un cliente soprattutto se parliamo di piccole medie imprese. Per le grandi aziende il cliente è un numero e lo si capisce quando si riceve una newsletter, si clicca per andare nel sito a vedere la proposta e ci si trova con una pubblicità che propone la newsletter con un coupon associato all'iscrizione.
Se vuoi inviare newsletter o se cerchi informazioni per capire perché usare il servizio newsletter, ricorda sempre che il cliente è una persona fisica come lo sei tu e il vostro rapporto deve essere sempre rispettoso.
Newsletter VS carta stampata
Non servono grandi discorsi e grandi confronti per capire che usare la newsletter è conveniente, veloce, efficiente ed efficace perché pensiamo semplicemente ad un errore di ortografia in un volantino (si ristampa e si fa una nuova distribuzione?), piuttosto che un prodotto che si esaurisce o che per svariate motivazioni non è più disponibile (basta un ritardo del corriere o un fornitore che sbaglia l'ordine). Con la newsletter abbiamo costi e tempi di intervento/interazione diversi e, se associata al sito, si interviene e si aggiornano le pagine senza dare disservizi al cliente che guarda prima di arrivare al punto vendita.
Non è bello ricevere un volantino, arrivare al negozio per fare un acquisto e scoprire che il prodotto non c'è più (o non c'è mai stato), questi gap con la newsletter possono essere superati facilmente.
Di certo negli ultimi anni è cambiato radicalmente il concetto di web e di sito internet, si è passati dall'aver poche pagine a siti "social" dove, più volte al giorno, si propongono novità e prodotti scontati. Si ha un'interazione diversa, si è vicini al cliente solo che il mezzo diventa la tecnologia. Le aziende più evolute sfruttano anche una certa diversificazione sulle proposte, facendo differenti newsletter per argomento o settore trattato così da dare al cliente finale un servizio su misura.
Del resto se ci pensiamo bene, pochi click e il prodotto arriva a casa e questo concetto di acquisto, grazie anche a grandi colossi che hanno fatto capire che è possibile, sta diventando una moda.
Che ruolo può avere la newsletter aziendale?
Il ruolo della newsletter aziendale diventa cruciale, ribadiamo che per noi lo è sempre stato, perché arriva diritta al cliente, in pochissimo tempo, e lo tiene in contatto con i servizi che l'azienda stessa propone. Un cliente con il sito controlla disponibilità, si informa, confronta, cerca feedback, alternative e tutto questo da casa, da un ufficio, da un telefono cellulare.
Prima le aziende comprendono l'importanza del web, prima si possono adeguare a questi nuovi standard commerciali che si proiettano a proporre qualsiasi cosa al cliente finale. Attenzione a come ci si propone online, però, perché mettersi sotto i riflettori del web in modo poco organizzato, non è sinonimo di averci provato ma piuttosto di una grande incompetenza (non è tanto il cliente ad infastidirsi, ma è piuttosto la concorrenza diretta che si "mangia" facilmente chi investe male).
Un professionista con un sito pieno di errori, siano tecnici e/o ortografici, non fa una bella figura tanto più se nel suo messaggio, che magari manda al pubblico usando pubblicità a pagamento, parla di serietà e professionalità (ma la sua?), dove succede che denigra la concorrenza ma si presenta con un sito fatto in casa.
L'utente sfrutta molto il web per informarsi e si aspetta sostanza nei risultati.
Dopo queste premesse, possiamo tornare ai benefici di una newsletter che, di fondo, deve avere poche caratteristiche:
- Arrivare solo a clienti interessati (quindi no database comperati) e una facile iscrizione/cancellazione per permettere al cliente di sentirsi libero di uscire/entrare
- Mandare messaggi concreti, offerte vere, informazioni utili (abusare del tempo del cliente, significa perderlo)
- Usare un sistema di invio professionale (ci sono ancora aziende che mandano centinaia di mail da client tipo outlook, quindi non solo senza un report di invio chiaro ma anche senza poter controllare che realmente il messaggio sia stato inviato)
Newsletter, contenuti e strategie
Contenuti e strategie delle newsletter sono operazioni di marketing che devono essere contestualizzate da settore a settore, da categoria a categoria. Non si parla solo di vendere o di fare sconti, spesso le newsletter sono anche un valido sistema per informare e per dare strumenti di scelta al cliente finale. Per molti clienti il messaggio deve essere solo commerciale, ma scartare l'informazione è un errore che non si dovrebbe commettere.
Questa stessa pagina può essere un argomento da trattare in una newsletter perché può essere utile ad un dirigente aziendale che magari, per svariati motivi, non ha mai preso in considerazione l'utilizzo di un invio mail per l'azienda.
Diventa fondamentale avere come riferimento un sito, diventa importante avere un "atterraggio" in pagine aziendali che spiegano chi siamo, cosa facciamo, come lavoriamo o che propongano direttamente uno store per acquistare.