È vero che un cliente nel sito non legge?
La questione testi è una questione sempre aperta e sempre dibattuta con molte interpretazioni differenti ma dire che un cliente non legge quanto scritto in un sito, è un azzardo strategicamente pericoloso.
Sentiamo spesso clienti che non vogliono testi elaborati, che non vogliono investire nei testi perché "tanto nessuno legge su internet, se vogliono chiamano" ma i dati e le esperienze dicono tutto il contrario: un cliente interessato, legge e cerca, con molta attenzione, di approfondire quanto scritto nelle pagine che trova.
Un cliente che cerca qualcosa e non trova testi esaustivi o comunque indicazioni chiare, esce dal sito e cerca altrove (ecco il concetto di rimbalzo che il servizio di Google analytics mette tanto in evidenza, un cliente entra in un sito e ci esce subito senza interagire).
Fare un investimento mirato nella comunicazione è prima di tutto un grande vantaggio per l'azienda perché il testo permette di selezionare il cliente e fargli capire cosa si propone.
Nel nostro specifico caso, per fare un esempio, se un cliente è interessato a realizzare un sito ma ha un budget non adeguato, leggendo i nostri testi evita di perdere tempo!
Un cliente non legge quando non è interessato o quando trova siti (in genere grazie a strategie di ppc poco curate) con i quali non ha alcuna intenzione di interagire.
Non ci si inventa nulla, ovvio, ma si analizzano dati e si cercano feedback diretti attraverso contatti o attraverso clienti e clienti di clienti.
Se le indicazioni non sono chiarissime e arrivano mail per chiedere spiegazioni o se ci sono palesi errori di battitura ed il cliente li segnala, se si ricevono ordini con segnalazioni di imperfezioni sulle note, significa solo che il cliente legge, presta attenzione e cerca di capire con chi ha a che fare.
Si faccia sempre riferimento al comportamento che tutti abbiamo su internet: ci interessa qualcosa? Abbiamo sentito parlare di qualcosa e vogliamo approfondire? Abbiamo visto una pubblicità di sfuggita e siamo interessati? ecco che internet è la soluzione; si apre Google e si inizia a "chiedere". Come ci si comporta con i risultati di ricerca? si legge o no?
Come ci comportiamo noi, quando navighiamo?
Un altro esempio da seguire possiamo essere noi stessi, prima di tutto clienti che sfruttano il web: veramente guardiamo in un sito solo le figure? Veramente cerchiamo qualcosa e non leggiamo nulla? Facciamo acquisti senza capire cosa comperiamo?
Sono considerazioni molto "strane" e spesso, quando sono fatte con clienti che partono dal presupposto che un visitatore non ama leggere, portano a tutt'altre conclusioni. Se si pensa che il testo è l'unica opportunità di comunicare con il cliente, si arriva a capire l'importanza del testo sotto almeno 2 aspetti:
- un cliente non può trovare in maniera naturale un sito senza testi quindi si parla di seo come strumento strategico per arrivare a nuovi clienti e si parla di clienti interessati
- un cliente non interagisce con un sito senza testi, noi per primi ne siamo l'esempio
È vero che un cliente non legge quanto scritto in un sito?
Si possono fare tanti esempi, si possono scrivere pagine e pagine ma non è vero che un cliente non legge quanto scritto in un sito. Chi sostiene il contrario vuole solo fare un sito, senza lavorare per incassare velocemente la sua parcella, ma strategicamente fa un sito inutile.